Pagina (787/890)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Al figliuolo d'un falegname dell'Umbria, che poi fu il monaco Ildebrando ed infine papa Gregorio VII, concesse Iddio la potestà di dare il primo e piú potente crollo alla fede imperiale. Di mezzo alle turbe avvilite, che piegavano la fronte all'imperatore come ad un Dio, sorse l'austera voce d'Ildebrando, che per la Chiesa, pe' popoli e, soprattutto, per gl'Italiani, fu il primo grido di libertà.
      La cristianità si commosse sin nelle viscere a quella voce potente. Le piú vicine e calpestate vittime dell'orrenda tirannia d'Arrigo imperatore vi risposero come a quella d'un angelo liberatore; nelle selve della Sassonia e della Turingia si rannodarono i vinti e dispersi abitatori e ripresero a confidare nel Dio della libertà e nelle loro spade.
      L'Italia, quasi tutta levata in armi, stava per colui che il primo avea proclamato, come il suo divin maestro, doversi a Cesare quello che era di Cesare, ma non tutto essere di Cesare: aver la Chiesa i suoi diritti, averli il popolo, ed esser santo dovere difenderli ed incontrar la morte per tutelarli.
      Cosí, a fronte dell'antico diritto imperiale, ne sorgeva uno nuovo ed incominciava la lunga lotta, nella quale l'Italia doveva inutilmente disperdere tanta gloria e tanto sangue.
      Il pensiero di Gregorio VII, quasi valido vomere, solcò la terra d'Italia; la sconvolse, ma la rese feconda ed atta a produrre la ricca messe raccolta dopo un secolo ne' campi di Legnano e nella gloriosa pace di Costanza.
      A questo pontefice, tanto variamente giudicato da opposte passioni di parte, è tempo finalmente che rendano gl'Italiani il tributo d'onore e di gratitudine che gli è dovuto. Fu tacciato d'anelare al dominio universale e voler crollare l'impero, non perché fosse tenero della libertà dei popoli, ma per sottometterli alla potestà papale.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Racconti leggende e ricordi della vita italiana
(1856-1857)
di Massimo d'Azeglio
pagine 890

   





Umbria Ildebrando Gregorio VII Iddio Dio Ildebrando Chiesa Italiani Arrigo Sassonia Turingia Dio Italia Cesare Cesare Cesare Chiesa Italia Gregorio VII Italia Legnano Costanza Italiani