Ma s'egli opera per virtù propria, è di bisogno che ciò faccia ò per occulta convenienza ch'egli habbia co'l veleno, le quali chiamano i Greci sympathia, et antipatia, et per conseguente harà quella convenienza con una sorte di veleno, la quale non harà con un'altra. O vero si contraporrà à uno, & non à un altro: altramente dato, et non concesso, ch'una istessa cosa habbia possanza à due effetti contrarij ugualmente, si pervertirebbe ogni ordine di natura. Non di meno, per fortissimi argomenti, che sien questi, intesi bene, & à suo senso, non ostano punto. Perche, per toglier via ogni contesa in due parole; altra cosa è à dire ch'uno antidoto sia di posta, e dirittamente contra ogni sorte di veleno, & altra ch'egli conforti il cuore à tale, ch'egli sia possente à resistere à ogni veleno. Procederà l'argumento fatto che per avventura nessuno antidoto realmente habbia virtù propria à distruggere ogni veleno, et che indifferentemente sia contra'l caldo, & contra'l freddo, ò corrosivo, ò distruttivo ch'e'sia.
      Ma nell'altro senso, ch'un'antidoto di sua propria, e natural facoltà conforti il cuore, et così che di secondaria attione (come dicano i Medici) vaglia contra ogni veleno; questo non è inconveniente alcuno. Furono in questo contrasto, per quanto si raccoglie dagli scritti di Galeno, lungamente gli antichi Medici, se fosse possibile, che si ritrovasse un antidoto, che valesse contra ogni veleno. Et con tutto che si allegassero dall'una parte, & dall'altra molte ragioni, e che specialmente il Metridato, che sin à quel tempo fu tenuto il più eccellente di tutti, et non di meno si ritrovasse di poco valore contro i morsi delle Vipere, et d'altri animali velenosi, finalmente venne Andromaco famosissimo medico al tempo di Nerone, dal quale fu composta la Triaca, e fu ricevuta & approvata con tanto di applauso, che ne furono fatti poemi, et compositioni bellissime.