Pagina (21/118)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Accorgendosi che con quei mezzi; non veniva a capo di nulla, Pietrino cominciò a cantar forte una canzonetta scolastica, interrompendo e perciò confondendo Alessio che ripeteva, anche lui a voce alta, la sua lezione di storia.
      - "Ed il Signore disse ad Abramo....
      - "Qual è la patria dell'italiano?
      - Pietrino, fammi il piacere, canta adagio, non mi fare sbagliare.
      - "Prendi il fanciullo....
      - "Sotto il bel cielo napoletano....
      - "E sacrificamelo sul monte.... sul monte Moria! Isacco, strada facendo, diceva: Padre, io veggo le legna e il coltello.
      - "Nel mar, nell'aere, nei monti un riso...
      - "Pietrino, mi raccomando! "..... ma la vittima dov'è?;
      - "No! Non è il gaio giardin toscano, La grande patria dell'italiano!"
      Alessio si sentì salire il sangue alla testa e senza prevedere le terribili conseguenze che potevano derivare dal suo atto, prese un paio di forbici che erano sul tavolino e le scagliò, con forza contro Pietro.
     
     
     
      Fortuna che l'irrequieto fanciullo ebbe il tempo di far cecca! se no, addio occhi! Ma, nonostante le forbici lo andarono a colpire un po' più giù del fianco, proprio nel posto dove ci curviamo per metterci a sedere; dai pantaloni squarciati cominciò a sgorgare una larga striscia di sangue, e Pietro ebbe appena la forza di tirarsi via le forbici e di applicare un fazzoletto sulla ferita.
      Non vi starò a descrivere lo stato di Alessio.
      Pentito, inorridito del suo atto colpevole, si precipitò sul fratellino, lo abbracciò, lo baciò, lo bagnò di lacrime, lo scongiurò a perdonargli.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Lezioni e racconti per i bambini
di Ida Baccini
Edizioni Trevisini
1882 pagine 118

   





Pietrino Alessio Abramo Moria Padre Pietro Pietro Alessio Isacco