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      E l'uomo la ricompensa dei suoi servigi, accordandole in ogni tempo aiuto e protezione.
     
     
     
      Ecco un altro uccello, alto più d'un metro e mezzo, e dall'aspetto nobile e grazioso. Ha le piume del groppone mollemente ondeggianti e di un bel colore piombo cenere. È una gru. Questi animali, tenuti in grandissimo conto dagli antichi, i quali attribuivano loro virtù speciali, vivono nelle grandi pianure, interrotte da paludi e da frequenti corsi d'acqua. C'è chi si nutre della loro carne, ma è dura e tigliosa.
     
     
     
      Osservate ora lo struzzo, il voracissimo struzzo, che è l'uccello più grosso che si conosca. È alto più di tre metri e pesa perfino cinquanta chilogrammi. Eppoi dovete pensare che un solo uovo di struzzo equivale a venticinque uova di gallina. Scusate se è poco! Le piume di quest'uccello sono molto accreditate presso le signore, che ne guarniscono cappelli e ventagli.
      Lo struzzo, per la sua straordinaria robustezza reca molti servigi all'uomo, il quale se ne serve frequentemente per cavalcatura. Ricordatevi però che siffatti uccelli non sono dei nostri paesi, e che da noi un uomo non vorrebbe certo darsi in ispettacolo, cavalcando uno struzzo! E ora, accanto allo struzzo gigante, siate contenti ch'io v'accenni il piccolissimo Colibrì, ossia l'uccellino mosca. Pare impossibile, non è vero, che in un solo genere di animali, vi sieno tante prodigiose varietà di specie? E questa mirabile varietà d'organismi, di forme e di colori, che altro è, se non una splendida conferma dell'infinita sapienza di Dio, che si rivela in ogni opera della creazione?


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Lezioni e racconti per i bambini
di Ida Baccini
Edizioni Trevisini
1882 pagine 118

   





Colibrì Dio