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      Ebbene, qui sta l'errore.
      Gl'insetti si riproducono per mezzo delle uova, e da queste si sviluppa da principio un bacherozzolo press'a poco eguale a quelli che troviamo pei campi o dentro ai frutti andati a male. Questi vermiciattoli che gli uomini dotti chiamono larve, si mostrano vivaci e voracissimi: crescono rapidamente, mutano la pelle parecchie volte, finchè non sono sufficientemente sviluppati. Dopo essere stato larva per un dato tempo, l'insetto fa un altro mutamento; smette di mangiare, di muoversi e muta forma. Allora intorno al suo corpicino si va formando una specie di scorza o involucro, dove egli riposa come dentro una scatola; e spesso, oltre a questo involucro, c'è un guscio particolare che l'insetto fabbrica da sè. E l'insetto viene allora battezzato dai dotti con un altro nome: cioè crisalide. E quando la crisalide è diventata un insetto perfetto, allora fende il guscio e esce all'aperto a prendersi la sua parte d'aria e di sole.
      Da ciò vedete che prima di divenir farfalla, mosca, o, in una parola, insetto perfetto, il nostro animalino dev'esser uovo, larva e crisalide. Spero che non dimenticherete queste piccole notizie, le quali vi gioveranno non poco, quando intraprenderete degli studi più importanti.
      Dianzi parlandovi delle vespe, vi ho taciuto il nome di una specie di vespa, dalla quale l'uomo ritrae grandi vantaggi: intendo parlare dell'ape. Ne avete mai vedute?
      Quando questi animalini si sono riuniti in un dato numero, ossia hanno formato uno sciame, scelgono, per stabilirvi la loro dimora, un luogo oscuro, caldo e asciutto, o nella cavità d'un albero o in una spaccatura di roccia.


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Lezioni e racconti per i bambini
di Ida Baccini
Edizioni Trevisini
1882 pagine 118