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      - Eccome! Eccotele bell'e tagliate. Anzi, siccome mi paiono un po' lunghette, bisognerà far qualche tessitura sull'orlo.
      - Brava. Ora stanno dipinte. E ora? Sarà necessario farle la fascetta?
      - No davvero. Sai bene che la mamma non approva l'uso del busto. Le stecche e le molle saranno forse buone per chi ha dei chilogrammi di carne da buttar via, ma con un personalino svelto qual'è quello della bambola, mi pare un di più. Facciamole piuttosto la camiciuola.
      - Hai ragione. La camiciuola di lana, e dovrebb'esser sempre di lana, mantiene sul petto un calore temperato, eguale, e preserva chi la porta, dalle infreddature e dai reumi.
      - Sentitela la chiacchierina! esclamò ridendo la Sofia, pare che reciti la lezione a mente. Da chi l'ha imparate, dica, tutte codeste belle cose?
      - Le ho sentite dir dalla mamma. Ma perchè ora prendi i ferri da calza?
      - Oh bella! Per farle le calze.
      - Come glie le fai? A pedule o colla soletta?
      - A pedule. La soletta è comoda perchè, quand'è rotta, si scuce e si ricuce a piacere; ma il pedule è più elegante. Eppoi a tutti non piace di sentirsi fregare il disopra del piede da quelle benedette costure...
      - E se il pedule si romperà?
      - Poco male, rifaremo i pezzi.
      - Con che cosa glie le fermeremo, le calze?
      - Le signore adoprano gli elastici con la fibbia, ma per la bambola basterà un po' di cordoncino.
      - Dimmi un po', Sofia. Le calze devono esser fermate sopra o sotto il ginocchio?
      - Sopra, sopra. È una sciatteria il far diversamente.
      - Ora bisognerà pensare alla sottana.


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Lezioni e racconti per i bambini
di Ida Baccini
Edizioni Trevisini
1882 pagine 118

   





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