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      Perciocché questi, sia che fosser lasciati tutti gli antichi posseduti dagli ecclesiastici sotto l'imperio romano, sia che diminuiti nella conquista, sia che poscia accresciuti, tutti sempre furon lasciati indipendenti da ogni altra supremazia, sotto la protezione, la tutela immediata e sola (mund, mundium, mundiburgium) del re. E cosí quindi i feodali. Questo era l'ordinamento de' barbari, i quali soli governavano, soli militavano. E talora questo ordinamento era solo legale, serviva a' barbari signori ed ai romani civilmente servi; ma talor all'incontro, allato o piuttosto sotto all'ordinamento barbarico, serbossi il romano, inferiore e dominato sí, ma pur riconosciuto e legale. - E di tutte queste varietá siam per vedere esempi nella misera Italia; tanto piú misera, che variarono in essa i modi di servitú, mentre furono piú costanti e perciò alla lunga piú tollerabili negli altri regni contemporanei. La miseria speciale d'Italia in tutte le etá seguenti fu il non fermarsi in niuna servitú, il rimutar padroni continuamente. Degli altri popoli giá provinciali, ultimamente consudditi nostri nell'imperio, niuno ebbe a soffrire tante conquiste come noi; per gli altri, queste furon finite alla fine del secolo quinto: e cosí de' popoli romani e tedeschi insieme poteron sorger miste e farsi uniformi colá quelle popolazioni spagnuole, francesi ed inglesi, che resistettero quindi piú facilmente alle conquiste piú moderne. In Italia, all'incontro, vedrem succedersi barbari d'Odoacre, goti, longobardi, franchi antichi, francesi nuovi e tedeschi antichi e nuovi; e gli invasori antichi incalzati da' nuovi non ebbero quasi mai tempo a fondersi nella nazione.


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Della storia d'Italia dalle origini fino ai nostri giorni: sommario
di Cesare Balbo
pagine 750

   





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