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      Quando, deh quando si fará una storia dei commerci, dell'economia politica de' nostri comuni? - Ad ogni modo, di fiore in fiore, di fecondazione in fecondazione, d'operositá in operositá, cosí si venne al fine di quel secolo decimoquinto, in cui vedremo nascere quasi tutti i grandi e splendidi uomini del decimosesto; quel secolo decimoquinto che ebbe cosí col secolo ultimo della libertá latina la sorte comune di tramandar tutte educate le grandezze ai due secoli nomati da Augusto e da Leon X. Gli uomini furono quasi sempre tardivi in lor gratitudini; le concedettero sovente ai successori di coloro che le meritarono. Ma non cadder forse mai in tale ingiustizia cosí scandalosamente come a quell'epoca, in che dieder nome di Leon X al secolo inaugurato da Lorenzo il magnifico, nome d'America al mondo di Colombo. - Or veggiamo di corsa alcuni particolari, alcuni uomini di questa nostra grande etá di coltura.
      33. Coltura dei due primi periodi di quest'etá, da Gregorio VII a Carlo d'Angiň [1073-1268]. - Dicemmo giá sorti con Ildebrando, giá grandi al pontificar di lui parecchi teologi e filosofi e scolastici: sant'Anselmo vescovo di Lucca [-1086]; Lanfranco di Pavia monaco del Bec in Normandia, amico seguace di Guglielmo il conquistatore, e da lui fatto arcivescovo di Cantorbery [1005- 1089]; sant'Anselmo d'Aosta abate del medesimo monastero normanno, arcivescovo della medesima chiesa inglese [1033- 1109], quel sant'Anselmo a cui gli storici moderni della filosofia danno il primato tra' filosofi scolastici.


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Della storia d'Italia dalle origini fino ai nostri giorni: sommario
di Cesare Balbo
pagine 750

   





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