Pagina (466/750)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      - Piú grave ancora parmi l'error teorico o politico del dividere l'Italia del Seicento troppo innaturalmente: Savoia indipendente e province spagnuole da un lato, e tutti gli altri Stati piú o meno dipendenti dall'altro lato. Qui è tutto perduto di vista quel sentimento d'indipendenza, che è giá altrove troppo sovente negletto da quello ed altri scrittori di nostre storie; e che, ripetiamolo, è quello pure che ispira e guida senza eccezione tutte le storie dell'altre nazioni antiche e moderne. Quando cosí veramente, come non furono, fossero stati del paro infelici Piemonte indipendente e province spagnuole, quando del paro piú felici gli altri Stati italiani, la divisione non dovrebbe farsi a questa norma della felicitá, ma a quella sempre, a quella sola della indipendenza. O siamo italiani, o non siamo. Ma se, come certo il voleva ed era Botta, noi siamo; non sono i gradi di felicitá, ma quelli della nazionalitá, a cui dovremmo badare per istabilir le differenze, le divisioni degli Stati italiani. Dal dí, che, sceso Carlo VIII, incominciarono ad essere in Italia Stati stranieri e Stati nazionali, questa differenza fu, è, e sará sempre la essenziale da osservare; quella, rimpetto a cui non sarebbe da badare a felicitá, se non che appunto la felicitá materiale per lo piú (si ritenga a mente il miliardo), e sempre poi la morale (si ritenga il consiglio di vender moglie e figliuole), furono, sono e saranno dalla parte della nazionalitá o indipendenza. - Finalmente, error morale o filosofico mi par che sia il dire cosí assolutamente causa d'infelicitá la guerra, causa di felicitá la pace.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Della storia d'Italia dalle origini fino ai nostri giorni: sommario
di Cesare Balbo
pagine 750

   





Italia Seicento Savoia Stati Piemonte Stati Botta Stati Carlo VIII Italia Stati Stati