Pagina (6/525)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Succeduta la quarta conquista de' Franchi sotto Carlomagno, e stabilito un regno italico, se non indipendente, almen separato sotto un figliuolo di lui, parve l'Italia entrare nella condizione delle altre nazioni europee. Ma non seguì il fatto, impedito che fu dalla restaurazione dell'imperio operata da Carlomagno il dì di Natale dell'anno 800. Fu salutata probabilmente dalle speranze degli ingannevoli Italiani, e fatta forse con intenzioni d'ordine e civiltà: quasi i regni cristiani avessero quindi a raccogliersi intorno al maggior trono imperiale, e quasi il nome preso da Roma avesse a far risorgere la lingua, gli usi e l'antica civiltà di essa. Ma le restaurazioni delle cose troppo anticamente cadute non sogliono riuscire a gran pro; e tutto quell'ordinamento sognato a lunga durata, non esistè in fatti se non pochi anni. I regni Franchi se ne separarono in breve, e la Germania e l'Italia ne furono impacciate lunghi secoli; quella, d'un principe incoronato, acclamato fuori di essa; questa, d'un principe di schiatta, nascita, elezione ed interessi a lei stranieri. Fra le nazioni, come tra gli uomini, chi fa infelice altrui, fa tale sè stesso.
      Ma entrano nelle vie della Provvidenza anche le infelicità delle nazioni, e convien talora che soffra una per tutte. Così pensò già, così previde meravigliosamente Dante in quei primi versi da noi citati, che si potrebbon dire la spiegazione filosofica e religiosa di tutta la storia d'Italia. Imperciocchè, tra i dolori di questa, nacque la indipendenza delle sue città; da cui poi la civiltà universale.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Vita di Dante
di Cesare Balbo
pagine 525

   





Franchi Carlomagno Italia Carlomagno Natale Italiani Roma Franchi Germania Italia Provvidenza Dante Italia Fra Imperciocchè