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      Ma avendo egli, probabilmente al ritorno, preso amore a quella Mandetta che ei celebra nelle sue poesie, «se questo (osserva il buon Tiraboschi) fu l'unico frutto che dal suo pellegrinaggio ei raccolse, meglio avrebbe fatto a starsene in sua casa.»80 Ma noi lasceremo in pace e lui e la sua Mandetta; e quanto alle conseguenze del suo pellegrinaggio, nel quale fu tentato di ammazzarlo da messer Corso Donati nemico ed emulo suo in Firenze, ne parleremo poi quando di queste inimicizie cittadine, diventate parti importantissime al nostro assunto. E di Guido come poeta, basti dir qui, che alcune delle sue poesie si leggono anche oggi per gentili; e che Dante citando due volte de' versi suoi nel libro del Vulgare Eloquio,81 l'accenna poi nel Poema quasi primo de' suoi contemporanei, ivi così trascurando Cino da Pistoja. Se a ragione, o a torto, ne giudichino gl'intelligenti. Forse Guido, primo dei due nella sua amicizia, perciò gli parve primo in poesia; chè anche i più generosi possono ingannarsi di tal maniera. Ma ad ogni modo, non s'attribuisca mai ad invidia; della quale, oltrechè non fu peccato di Dante, non può mai essere il caso qui, chè ei ben sapeva essere sopra a tutti e due, e il diceva.
      Nel Purgatorio egli trova Buonaggiunta da Lucca, uno de' più oscuri fra' poeti che nominammo. Buonaggiunta dubita se colui che vede è Dante, e prosegue:
      Ma di' s'io veggio qui colui che fuoreTrasse le nuove rime, cominciando:
      Donne, ch'avete intelletto d'amore.
      Ed io a lui: io mi son un che, quando


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Vita di Dante
di Cesare Balbo
pagine 525

   





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