Pagina (138/525)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Ma per molte avverse novità che furono appresso, stette buon tempo che non vi si murò più innanzi.»241 E queste sono le mura attuali di Firenze, che ognun vede quanto ampie e non mai arrivate dalle case, non mai empiute di abitatori secondo lor ampiezza; e che appunto così dimostrano in quali spiriti, quali speranze, quali ambizioni di grandezza fossero i Fiorentini quando intrapresero sì ampia cerchia. E così, di quella bella Firenze tanto ammirata ai nostri dì, i due templi maggiori, il suo antico palazzo, le sue mura, ed alcune delle sue castella all'intorno, ebbero tutti origine in quegli ultimi sette anni del secolo XIII. E se i pubblici monumenti non sono indizio sempre di splendor nazionale, potendosi da un governo oppressore farsi a detrimento delle sostanze popolari; se ancora, l'accrescimento di una città può essere a detrimento delle terre all'intorno, e mostrar più attività nella popolazione che nel governo; quando poi insieme s'accrescono e i monumenti pubblici e le abitazioni private, e dentro e fuori della città, non parmi possa rimaner dubbia la prosperità, almeno materiale, del governo insieme e del popolo.
      Ma «nel detto tempo, essendo la nostra città di Firenze nel maggiore stato et più felice, che mai fosse stata, dapoi ch'ella fue riedificata o prima, sì di grandezza et potenza, et sì di numero di genti, che più di xxx mila cittadini da arme havea nella città, et più di LXX mila distrettuali havea in contado, con nobiltà di buona cavalleria et franco popolo, con grandi ricchezze, signoreggiando quasi tutta Toscana; il peccato della ingratitudine, col subsidio dell'inimico della humana generatione, della detta grassezza fece partorire superbia e corruttione: per la quale furono finite le feste et allegrezze de' Fiorentini, che infino a que' tempi stavano in molte delizie et morbidezze, et tranquilli et sempre in conviti; chè ogni anno per kalen di maggio quasi per tutta la città si faceano le brigate, e le compagnie d'huomini et di donne, di solazzi et balli.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Vita di Dante
di Cesare Balbo
pagine 525

   





Firenze Fiorentini Firenze Firenze Toscana Fiorentini