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      Come i Roman, per l'esercito molto,
      L'anno del Giubbileo, su per lo ponteHanno a passar la gente modo tolto:
      Che dall'un lato tutti hanno la fronteVerso 'l castello, e vanno a santo Pietro;
      Dall'altra sponda vanno verso 'l monte.
      Inf. XVIII. 28-33.
      Dugento mila forestieri furono tutto l'anno in Roma;265 da due milioni si conta che vi passarono:266 «e il Papa ne ebbe innumerevol pecunia; perciocchè stavano dì e notte all'altare di San Pietro due chierici, tenenti in mano rastelli, e rastellanti pecunia infinita.»267 Così Guglielmo Ventura, cronachista d'Asti, che vi si trovò. Di Firenze vi fu il nostro Giovanni Villani; il quale dopo averne narrato, e detto pure che «della offerta fatta per li pellegrini molto tesoro ne crebbe alla Chiesa; e' Romani per le loro derrate furono tutti ricchi,» aggiunge poi: «Et trovandomi io in quello benedetto pellegrinaggio nella santa città di Roma, veggendo le grandi et antiche cose di quella, et leggendo le storie et gran fatti de' Romani, scritte per Virgilio, et per Sallustio, Lucano, Titolivio, Valerio, Paolo e Orosio268 et altri maestri di historie, i quali così le piccole come le grandi cose descrissero, et etiandio delli stremi dello universo mondo, per dare memoria et esemplo a quelli che sono a venire; presi lo stile et forma da loro, tutto che degno discepolo non fossi a tanta opera fare. Ma considerando, che la nostra città di Firenze, figliuola e fattura di Roma, era nel suo montare ed a seguir grandi cose disposta, siccome Roma nel suo calare, mi parve convenevole di recare in questo volume et nuova cronica tutti i fatti et cominciamenti d'essa città... Et così, mediante la gratia di Cristo, nelli anni suoi 1300, tornato io da Roma, cominciai a compilare questo libro, a reverentia di Dio et del beato santo Ioanni, a comendatione della nostra città di Firenze.


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Vita di Dante
di Cesare Balbo
pagine 525

   





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