Pagina (226/525)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      E questo fece perchè la guerra gli era utile e la pace dannosa; e così fece di tutti. E questa non fu giusta deliberazione, ma fu contro alle leggi comuni; perocchè i cittadini cacciati volendo tornare in casa loro, non debbono essere a morte dannati; e contro l'uso della guerra, chè tenere gli dovean presi.373 E perchè i Guelfi Bianchi presi furono parimenti morti co' Ghibellini, s'assicurarono insieme; chè infino a quel dì sempre dubitavano, che d'intero animo fussono con loro.»374 Ecco spiegato dal buon Dino il progresso dell'unione de' Bianchi e Ghibellini. E Dante molti anni appresso rammentava ancora la crudeltà di Folcieri, quando metteva nel Purgatorio Rinieri zio di costui, e faceva dirgli da un'altr'anima sdegnosa contro tutta la val d'Arno:
      Io veggio tuo nipote, che diventaCacciator di que' lupi375 in sulla riva
      Del fiero fiume, e tutti gli sgomenta;
      Vende la carne loro essendo viva,
      Poscia gli ancide come antica belva;
      Molti di vita e sè di pregio priva.
      Sanguinoso esce della trista selva;376
      Lasciata tal che di qui a mill'anniNello stato primaio non si rinselva.
      Purg. XIV. 58-66.
      Ma Dante non fu a questa guerra del Mugello; chè, quell'aiuto di Bartolomeo della Scala alla lega Bianca Ghibellina, c'è memoria fosse mandato per opera di Dante ambasciatore a Verona.377 Era opera conforme ai carichi, al mestiere diplomatico di Dante prima dell'esilio; onde non è da meravigliare gli fosse or commessa dagli esuli. E quindi si vede l'occasione ch'ebbe Dante d'andare a Verona,* la quale altrimenti nè si spiega nè si può intendere.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Vita di Dante
di Cesare Balbo
pagine 525

   





Guelfi Bianchi Ghibellini Dino Bianchi Ghibellini Dante Folcieri Purgatorio Rinieri Arno Dante Mugello Bartolomeo Scala Bianca Ghibellina Dante Verona Dante Dante Verona