Pagina (255/525)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      » Pistoja, origine della divisione dei Bianchi e Neri, era la sola città di Toscana rimasta Bianca. Ma gli avversarii del cardinale «non diceano questo perchè avendo Pistoia volessono la pace, ma per prolungare il trattato; e tanto con colorate parole il mossono, che addì. 8 maggio si partì di Firenze.»414
      Quinci passò a Prato sua patria, e poi a Pistoja; e provatosi a pacificare l'una e l'altra, non ascoltato da Pistoja e cacciato da Prato (ch'egli scomunicò), tornò a Firenze; dove riprese l'opera, e ottenne di far venire quattordici commissarii de' fuorusciti.415 Principale di questi era Baschiera della Tosa. Dei commissarii addentro erano principali i due capi della cosa pubblica, Corso Donati e Rosso della Tosa; onde si vedono due della medesima famiglia dei Tosinghi dalle due parti, come succede in tali discordie civili. Fecersi onore reciprocamente, e molta speranza ne prese il popolo.416 Ma stavano con sospetto i Bianchi Oltrearno in casa i Mozzi, fortificati con chiuse di legname e guardie; e i Neri non concedevan nulla. I Bianchi furon consigliati d'entrare in città e farsi forti in casa i Cavalcanti; ma questi, richiestine, non acconsentirono. E così, finalmente, si partirono i Bianchi da sè addì 8 giugno, e il cardinale, minacciato, il dì 9, «dicendo ai Fiorentini: Da poi che volete essere in guerra et in maladittione, et non volete udire nè ubbidire il messo del vicario di Dio, nè havere riposo nè pace tra voi; rimanete con la maladittione di Dio e con quella di Santa Chiesa.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Vita di Dante
di Cesare Balbo
pagine 525

   





Bianchi Neri Toscana Bianca Pistoia Firenze Prato Pistoja Pistoja Prato Firenze Principale Baschiera Tosa Corso Donati Rosso Tosa Tosinghi Bianchi Oltrearno Mozzi Neri Bianchi Cavalcanti Bianchi Fiorentini Dio Dio Santa Chiesa Fecersi