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      Allora Virgilio, per incorarlo, gli apre come sia stato mandato egli stesso in ajuto a lui. Narra in versi divini, che dal Limbo ov'era egli, fu chiamato da Beatrice, Loda di Dio vera, beatitudine, cognizione di Dio; mossa essa da Lucia o la fede, mandata questa da una donna superiore, che non può essere se non Maria Vergine, Maria a cui Beatrice e poi Dante ebbero tanta e sì dolce divozione. Adunque, perchè sgomentarsi? perchè, protetto da tre tali donne nel paradiso, ancor restare? E riconfortato, Dante si mette di nuovo in via col duce suo.
      Tale è quella introduzione al Poema; la quale insufficientemente interpretata, fu talora dagli stessi interpreti vituperata come inestricabile, e da' leggitori oltrepassata sovente con ribrezzo e con fretta di giugnere a più chiare bellezze; ma che meglio spiegata oramai per gli ultimi studii di varii critici e biografi, parrà sempre principio degno, ed una delle più belle parti del Poema. Non poco è da meravigliare bensì, che da parecchi anni dappoi furono sparsamente pubblicate quelle spiegazioni, elle non siensi per anco raccolte in niun commento. E quindi è, che dovendo come biografo riferire questo squarcio di propria biografia dato da Dante, ma non potendo nelle interpretazioni di esso nè riferirmi a niun commento fatto nè farne uno qui in note troppo moltiplicate, l'ho rimandato in calce al volume.524 Ma con queste note mie o d'altrui o senza, leggansi ad ogni modo attentamente i due Canti da chiunque voglia adeguatamente innoltrare nella vita di Dante.


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Vita di Dante
di Cesare Balbo
pagine 525

   





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