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      Asciuga, o bellissima, le tue lagrime, e gli andamenti della tristizia disfà; imperocch'egli è presso colui che ti libererà della carcere de' malvagi, il quale percuotendo i perpetratori delle fellonie, gli dannerà nel taglio della spada, e la vigna sua allogherà ad altri lavoratori, i quali venderanno il frutto della giustizia nel tempo che si miete.
      «Ma non avrà egli misericordia d'alcuno? Anzi, a tutti quelli perdonerà, che misericordia chiederanno; perciocch'egli è Cesare, e la sua pietà scende dal fonte della pietà; il giudicio del quale ogni crudelità avrà in odio, e toccando sempre di qua dal mezzo, oltre alla metà meritando, si ferma. Or dunque, inchinerallo frodolentemente alcun malvagio uomo? ovvero egli, dolce e piano, apparecchierà beveraggi presuntuosi? No! imperocch'egli è accrescitore; e s'egli è Augusto, non rivendicherà i peccati dei ravveduti, ed insino in Tessaglia perseguirà Tessaglia, ma perseguiralla di finale dilezione.
      «O sangue de' Longobardi, pon giuso la sostenuta crudelità, e se alcuna cosa del seme dei Troiani e de' Latini avanza, dà luogo a lui; acciocchè quando l'alta aquila discendendo a modo di folgore sarà presente, ella veggia i suoi scacciati aguglini, e non582 veggia il luogo della sua propria schiatta occupato da giovani corbi. Fate dunque arditamente, nazione di Scandinavia, sicchè voi godiate la presenza (in quanto a voi appartiene) di colui, il cui avvenimento è meritevole. Non vi sottragga la ingannatrice cupidità, secondo il costume delle sirene, non so per qual dolcezza, mortificando la vigilia della ragione.


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Vita di Dante
di Cesare Balbo
pagine 525

   





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