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      Del resto, essendo stata vacante la Sede, e pendente l'elezione presso a due anni dopo l'aprile 1314, non è possibile supplire con precisione alla data mancante di questa lettera. Ma ella si può credere de' primi mesi di tal vacanza; posciachè fu in breve manifesta l'impotenza de' cardinali italiani, assaliti in Carpentras dai parenti del papa morto, e dai fautori di un'elezione francese. I cardinali italiani meritavano i rimproveri di Dante, e fu poi confessato in una lettera dell'Orsini a Filippo il Bello; ma tardo fu il loro pentimento: il Conclave empiuto di Francesi e prigioni in Francia, fece poi un Papa francese.652
      Intanto Uguccione respinto ne' trattati, s'appigliava all'armi contro i più vicini de' suoi numerosi nemici; e tanto tormentò Lucca, che la sforzò a far pace con Pisa, a restituir i castelli ceduti già venticinque anni addietro dal conte Ugolino, e a rimettere i fuorusciti ghibellini; fra cui Castruccio Castracani, che fu poi quasi l'allievo e il successore di lui. L'ammissione dei fuorusciti contrarii era il solito segno del darsi vinta una parte; e ne seguì, come al solito, che in breve i riammessi cacciarono gli altri. E combattendosi perciò in Lucca addì 14 giugno di quell'anno, v'entrò Uguccione co' Pisani, cacciò i Guelfi e il vicario del re Roberto, e lasciò saccheggiare otto dì la città e il tesoro fattovi recare di Roma da papa Clemente. Quindi Lucca fu signoreggiata da Pisa, e Lucca e Pisa da Uguccione; il quale mise podestà a Lucca Francesco della Faggiola, uno de' suoi figliuoli; mentre Neri, un altro di essi, insignorivasi di Borgo San Sepolcro.


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Vita di Dante
di Cesare Balbo
pagine 525

   





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