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      Ma, alla morte di Arrigo VII, e al ritorno dell'oste col corpo di lui in Pisa, è rammentato dal Villani, che «tutti i caporali e baroni ch'erano coll'imperadore si partirono, et tornarono in loro paesi. Altri cavalieri tedeschi, brabanzoni et fiamminghi, con loro bandiere, rimasono al soldo dei Pisani, intorno di mille a cavallo. E non potendo i Pisani aver altro capitano, si elessono Uguccione da Faggiuola di Massa Tribara, il quale era stato per lo imperadore vicario in Genova. Questi venne in Pisa, e prese la signoria, et appresso col seguito delli Oltramontani fece in Toscana grandissime cose.»673 Certo, vi furono bande assoldate ed anche straniere prima di questa. Ma questa, s'io non m'inganno, fu una delle prime e più grandi, ed Uguccione uno de' primi che se ne giovasse a tener cittadi e ambir province. Ondechè, ed egli può dirsi il precursore di quell'Akwood e quel Lodrisio Visconti che soglion contarsi per primi de' condottieri; e così di questa peste di più, se non introdotta almeno incrudelita in Italia, possiamo esser grati alla discesa d'Arrigo imperadore.
      Coll'aiuto di questa masnada di Tedeschi, che tal la chiama il Villani, e tal fu il nome che precedette quello di compagnie, aveva già Uguccione presa Lucca; con questa, poi, al fine del 1314 e al principio del 1315, cavalcava sovente sopra i Pistolesi infino a Carmignano, e sopra i Volterrani, e per tutta Maremma, e sopra i Samminiatesi; e per assedio ebbe il castello di Cigoli, e Monte Calvi e più altre castella.


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Vita di Dante
di Cesare Balbo
pagine 525

   





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