Pagina (71/215)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      - Padrone - osservò Nannina al secondo passaggio di Grandet che aveva già chiusa la stanza delle frutta - bisognerà mettere la pentola al fuoco due volte la settimana ora, a causa di vostro...
      - Sí.
      - Allora debbo andare dal macellaio?
      - No: farai brodo di volatili, e i fittavoli non te ne faranno mancare. Intanto io dirò a Cornoiller di ammazzarmi dei corvi; danno il miglior brodo del mondo.
      - Ma è vero che mangiano i morti?
      - Sei una bestia! Mangiano quello che trovano, come tutti gli animali.. E anche noi, non si vive forse di morti?... Le successioni, in fondo, cosa sono? ... -
      Non avendo piú ordini da dare, papà Grandet trasse l'orologio, vide che prima della colazione gli rimaneva libera una mezz'ora e, preso il cappello, andò ad abbracciar la figlia, invitandola:
      - Vuoi venire un po' a spasso per i miei prati lungo la Loira? ... -
      Eugenia si mise il cappellino di paglia guarnito di stoffa rosea e tutti e due scesero la via tortuosa che menava in piazza.
      - Dove vai cosí presto? - chiese il notaio Cruchot al possidente, incontrandolo.
      - A veder certe cosette - rispose l'altro senza ingannarsi sullo scopo di quella passeggiata mattutina dell'amico.
      Per esperienza il notaio si era convinto che, quando Grandet aveva qualcosa da vedere, anch'egli poteva guadagnarci; e l'accompagnò senz'altro.
      - Venite, venite, Cruchot - gli disse il vecchio; - vi conto fra gli amici, e voglio mostrarvi come sia una sciocchezza piantar pioppi nelle terre fertili...
      - E vi paion dunque nulla i sessantamila franchi che prendeste da quelli piantati nelle praterie della Loira?


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Eugenia Grandet
di Onorato di Balzac
pagine 215

   





Nannina Grandet Cornoiller Grandet Loira Cruchot Grandet Cruchot Loira