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      - Eugenia, tuo padre cova certo qualcosa. -
      Grandet infatti, poco dedito al sonno, passava metà delle notti nei calcoli preliminari da cui le sue vedute, le sue riflessioni e i suoi disegni attingevano la precisione meravigliosa e si assicuravano il costante successo che sorprendeva l'intera Saumur. Il potere umano è un insieme di pazienza e di tempo, e la gente forte è quella appunto che vuole e veglia, come la vita dell'avaro è un continuo esercizio della forza umana a vantaggio della propria individualità. Essa poggia su due sentimenti soli, l'amor proprio e l'interesse; ma poiché questo equivale in qualche modo all'amor proprio pratico e bene inteso, cioè all'affermazione perenne di una superiorità vera, si possono pur considerare l'uno e l'altro quali parti di un sol tutto, che è l'egoismo. Di qui forse deriva lo straordinario interessamento che il pubblico prende al tipo dell'avaro messo in scena da abile artista, sentendosi ciascuno avvinto per un filo a persone che rispecchiano tutti gl'istinti dell'uomo e tutti li riassumono. Vi è mai individuo che non abbia desiderii, o vi è desiderio che possa soddisfarsi senza denaro? Aveva ben ragione la moglie dell'ex bottaio di credere ch'egli covasse dentro qualcosa, e difatti, come tutti gli avari in generale, sentiva prepotente il bisogno di giuocare una partita col resto degli uomini e togliere loro in modo legale degli scudi. Imporsi agli altri ed acquistare il diritto perpetuo di disprezzo verso i deboli che quaggiú si lasciano inghiottire, non è forse atto di potere?


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Eugenia Grandet
di Onorato di Balzac
pagine 215

   





Saumur