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      Le predizioni di Bettina si avverarono completamente per la povera Augusta, che di giorno in giorno vide con terrore svanire la sua speranza di libertà e di guadagno. Anch'essa dovette cadere nelle reti sottilmente tese dalla signora Tilde, che si era affrettata ad accaparrarsi per lungo tempo una pensionata così fresca e piacente.
      Intanto, nel continuo svolgersi di quel commercio sessuale Augusta perdeva a poco a poco quel fondo di sentimento e di idealità, che le era rimasto malgrado il disastroso passato in casa del Cerruti.
      Essa imitò le sue compagne di pena e assunse quella maschera di indifferenza, interrotta dai simulati trasporti notturni, che è caratteristica delle donne della sua specie. Soltanto un affetto le rimase per la nuova amica, Bettina, che non cessava di cercare la sua compagnia e di alleviarle la pena con i suoi discorsi maliziosi o bonarii.
      Molti lati oscuri della vita si rivelarono agli occhi della ragazza in quel piccolo e segreto ambiente di prostitute aristocratiche. Essa vide cose, che pel passato non aveva neanche immaginate, e si prestò anche, con una certa indifferenza, ad aiutare la padrona di casa nei suoi loschi maneggi. Lì dentro, di quando in quando, venivano vecchi imputriditi, tenuti su a forza di pomate e di stecche, i quali si chiudevano in camere segregate insieme a bambine di dieci o dodici anni e ne uscivano poi con la soddisfazione dipinta sul viso e con gli occhi luccicanti.
      Augusta dovette anche spesso sobbarcarsi a simulate rappresentazioni pornografiche, a comporre gruppi lascivi con le sue compagne innanzi agli sguardi avidi di qualche avventore, raffinato nei suoi desideri.


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Genova misteriosa
Scene di costumi locali
di Pierangelo Baratono
pagine 280

   





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