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      Parte seconda
     
      La pancia del rospo
     
      I
     
      Genova misteriosa
     
      Noi abbiamo promesso al lettore una «Genova misteriosa» e fin ora ci siamo accontentati di descrivere un lato della città, che è comune a tutti i centri un po' popolosi e così detti civili.
      Certo, se avessimo voluto far sfoggio di sincerità, avremmo dovuto intitolare la prima parte del nostro romanzo «Genova tenebrosa», poichè fu appunto il lato tenebroso degli ambienti genovesi che ci sedusse a studiarlo. Ma i romanzieri, grandi o piccoli, sono come i saltimbanchi: posseggono una baracca e stanno innanzi all'entrata battendo il tamburo e spolmonandosi a dimostrare che i grandi cartelloni, con su belve meravigliose e selvaggi sporchi, hanno una esatta corrispondenza nella realtà. Peccato che questa realtà esista in qualsiasi luogo, tranne nel circuito del padiglione.
      Badiamo. Non è nostra intenzione d'ingannare il lettore, sia esso unico o plurimo come le cavallette d'Egitto.
      Abbiam voluto smascherare, e non sappiamo quanto siamo riusciti nel nostro scopo, quei lati sozzi e tenebrosi della vita cittadina, che, pur non presentando alcun segreto a chi li vuole esaminare, preparano naturalmente la via a ben altri misteri e a brutture ben più dannose e ignorate.
      Con una buona lanterna si scrutano le tenebre più dense; ma certi angoli d'animo, certi golfi di sudiciume e di perversione hanno bisogno di un timoniere, che sia pratico dei luoghi e delle persone e che non si lasci traviare da apparenze semplici od oneste.
      Genova tenebrosa è visibile fors'anche ad occhio nudo; essa è localizzata e possiede certe speciali espressioni e manifestazioni, che la indicano subito all'attenzione del curioso e del gaudente.


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Genova misteriosa
Scene di costumi locali
di Pierangelo Baratono
pagine 280

   





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