Pagina (153/280)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Essa ha un'apparenza fredda e restia dissimulante a perfezione la foga e ricchezza di sangue, che le infiamma il bellissimo corpo. Ha membra meravigliose, rotonditą atte a svegliare i pił intensi desiderii; se ne avvede e si compiace nel pericoloso gioco dei sensi.
      Se l'onestą dovesse indossare, in questo mondo, una veste a sč confaciente, certo non potrebbe scegliere altra forma, se non quella della donna genovese. Costei conosce la tattica spontanea del suo aspetto, sa che la virtł sembra aleggi sulle sue grazie ed approfitta di quanto la natura le ha concesso per coprire le intimitą dei suoi abbracci. Il suo stesso temperamento sano e fresco, la sodezza delle sue carni, lo sviluppo rigoglioso di tutto il suo corpo la trascinano ai piaceri.
      Soltanto, essa vuol conservare le apparenze e negarsi alla frivola conversazione e all'idillio, che compromettono solo in apparenza, per concedersi interamente alla lussuria.
      Ho scoperti molti segreti nella mia vita avventurosa, che mi hanno indotto a credere piuttosto nella furberia degli uomini, che nella virtł delle donne. Molte ricche borghesi mi hanno concesso la voluttą dei loro baci e i tesori del loro corpo, compiacendosi nella mia adolescenza e chiedendo solo, in cambio del loro amore, il pił assoluto segreto.
      Ero diventato una specie di libertino famigliare, nč potevo durarla pił a lungo in un esercizio, che mi sfibrava e cominciava a farmi sentire la debolezza di un vecchio. Per mia fortuna, un giorno mi accadde una tale avventura, che mi tolse ad un punto alla mia vita scioperata e al mio bravo padrone.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Genova misteriosa
Scene di costumi locali
di Pierangelo Baratono
pagine 280