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      Ma le parole di Sofia, che mi descrisse il dolore di quel mostro, ingannarono me pure. Mi acquetai, per quanto potevo in un momento cosi crudele, e, abbandonata Sofia al suo destino, dopo averle dato il denaro necessario per la sua sussistenza, partii da quei luoghi, ove avevo goduto una gioia senza pari e dai quali mi cacciava per sempre il fato più inesorabile.
     
      XI
     
      Idee e vicende di un uomo bizzarro
     
      Gianni Maglino tacque, abbassò il capo e cominciò a dondolarsi sul seggiolone, ove era sprofondato col suo magro corpo. Giorgio Perroni rispettò quel silenzio pieno di dolore; anch'esso era profondamente intenerito da quell'affetto, che il sarto dimostrava di provare per Augusta Brendel.
      A un tratto il Maglino borbottò:
      — Augusta! Gusta! Gustina! Micino mio!
      Sorrise, rialzò il viso e riprese a parlare con voce piuttosto ilare:
      — Che vi dirò degli anni, che seguirono quella catastrofe? Viaggiai, per distrarmi. Visitai le città più importanti d'Italia e riuscii a scoprire certe segrete relazioni psicologiche, che soltanto il vuoto della mia esistenza mi permetteva di rilevare e di conoscere a fondo. Se voi, Perroni, per una fatalità degli eventi o per abitudinaria insonnia avete fatto suonare talvolta col vostro passo le strade deserte di una città qualsiasi durante le ore mattutine, quando, cioè, la vita degli uomini e delle cose giace ancora immersa nella nebbia del sonno, ma già con impercettibili moti sente vicina l'aurora; se avete considerato, nella vostra solitudine, le contrade per le quali passavate, potrete comprendere quali caratteri particolari assumano le case, secondo i luoghi, ove sono poste.


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Genova misteriosa
Scene di costumi locali
di Pierangelo Baratono
pagine 280

   





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