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      A un tratto, sentì battere il cuore con violenza. Una signora camminava innanzi a lui: aveva un abito nero e un cappellino color viola. Donna Graziella Neve? Pazzie! Com'era possibile un incontro così strano in una città immensa? Tuttavia affrettò il passo. La signora si volse a guardare i prati. Era proprio donna Graziella! Quando le fu vicino, balbettò:
      - Buona passeggiata, signora!
      Essa lo guardò, sorrise:
      - Oh, lei! Ed ha preferita la campagna a Roma?
      Egli rispose dolcemente:
      - Presentimenti, signora! Ma non avrei osato sperare!
      Ci fu un momento di silenzio. Donna Graziella camminava lentamente, con gli occhi volti verso le campagne sconfinate Egli pensava all'audacia delle parole dette e si meravigliava della passione da lui provata così rapidamente e confessata con tanta franchezza e più ancora si stupiva di quell'intelligenza muliebre, che aveva compreso e non s'era offesa.
      Donna Graziella fu la prima a parlare:
      - Ella crede ai presentimenti? E cosa le hanno detto? Che avrebbe trovata, oggi, per una via di campagna, una donna intravista il giorno innanzi per la prima volta e che forse non dovrà più incontrare nella vita? Oh! il poeta!
      Egli si ribellò all'ironia; le parole gli vennero facili alle labbra:
      - Non dica male dei presentimenti, signora. Lei stessa ne riconosce l'impero, poichè la sua sensibilità fine di donna le ha fatto comprendere ciò, che accade nella mia anima. Soltanto, a differenza di quasi tutte le altre, non s'è rifugiata sotto la veste delle convenzioni e non s'è offesa della mia audacia.


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Ombre di Lanterna
di Pierangelo Baratono
1909 pagine 254

   





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