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      Così essendo di passaggio per Udine nel gennaio del 1782 i principi imperiali di Russia, sotto il nome di principi del Nord, e volendosi in quella circostanza che la compagnia del capitano Borissevich, dei fanti oltremarini Cernizza, destinata loro per scorta d'onore si presentasse nella maggiore militare decenza, il Senato trovò giusto di compensare quel capitano delle maggiori spese incontrate nella circostanza per il corredo della truppa con 120 ducati di valuta corrente(98).
      In queste strettezze, diventate sempre più acute verso la caduta della Repubblica per l'abbandono deplorevole delle cose della guerra, la merce uomo scadeva quindi sempre più sul mercato dei soldati di mestiere. Così convenne transigere con le prescrizioni delle capitolazioni ed ammettere nella truppa schiavona "li vagabondi e li malviventi, nonchè i banditi che disturbano ed infestano la Dalmazia, provvedimento suggerito dell'attual Provveditore Generale con plausibili argomenti di carità verso i sudditi e di sicurezza di transito sulle pubbliche strade di quella provincia, ed in vista di rendere utile in qualche modo allo Stato tale sorta di gente scorretta ed indisciplinata"(99).
      Il corpo dei Travagliatori - o compagnie di disciplina istituite nel 1785 per sfollare i riparti dai più torbidi elementi raccolti dai capi-leva - alleviò alcun poco l'esercito della Serenissima da questo còmpito d'istituto di correzione(100).
      Ma il male aveva troppo salde e profonde radici perchè questo provvedimento, escogitato dal Savio alla Scrittura Francesco Vendramin, potesse sortire a buon esito.


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La Campagna del 1796 nel Veneto
Parte I (la decadenza militare della serenissima. Uomini ed armi)
di Eugenio Barbarich
Tip. E. Voghera Roma
1910 pagine 199

   





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