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      Le case che fiancheggiano la piazza dalla stessa parte sono crivellate. Il viale dei Campi Elisi, disseminato di palle e scheggie di granate, porta sulla maggior parte delle case e degli alberi traccie dello spaventevole cannoneggiamento delle ultime quarantotto ore. La legazione d'Italia, alla rotonda, ha ricevuto una granata che ha prodotto grandi guasti.
      Lo spettacolo è approssimativamente eguale a quello del Faubourg Saint-Honoré, dove un combattimento accanito ha crivellato le case di traccie di palle, specialmente nelle adiacenze del ministero dell'interno; l'ambasciata d'Inghilterra è forata da tre o quattro granate. Il ministero dell'interno non sembra sia stato oggetto di un tentativo di incendio. Nella Cité sono abbruciati: La prefettura di polizia, la Santa Capella, il palazzo di giustizia, il quai des Orfèvres, dal boulevard du Palais fino alla via di Harlay.
      Se ora noi ridiscendiamo alla piazza della Concordia per rimontare di là alla riva destra ecco ciò che incontriamo:
      La via Royale, che non è più che un ammasso di macerie su tutto il lato dei numeri pari. Un solo muro rimane in piedi, e porta, sospeso all'altezza del terzo piano un cartello intatto, accanto al quale è rimasto attaccato un quadro.
      Il ministero delle finanze, rovinato all'interno nella parte che sta verso la facciata; sembra per altro sia stato risparmiato dal fuoco, verso la via Mont-Thabor.
      All'incontro, le case che vi confinano, in via Rivoli, e credo, anche nella via Castiglione, furono seriamente danneggiate.


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Gli incendiari della Comune
di Ulisse Barbieri
Legros Felice Milano
1871 pagine 143

   





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