Pagina (133/304)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Dico in una certa misura, intendiamoci; che non aveste a pigliarlo in iscambio d'un fior di bellezza, nato lì per lì e sbocciato sotto la penna dello scrittore, per comodità delle sue invenzioni. Vo' dire soltanto che il ruvido giovinotto s'era in quella occasione raggentilito di molto e che aveva fatto una ciera, da pigliarci amore le donne a cui piacciono le pallidezze e i languori.
      Madonna Nicolosina e madonna Bannina, figlia e madre, come sapete, consolavano spesso di lor presenza il ferito. La Gilda andava e veniva, aliava a guisa di farfalla, e trovava modo, ora con un pretesto, ora con un altro, di essergli sempre dattorno. Nè ciò gli sarebbe dispiaciuto (perchè una bella ragazza non fu veduta mai di mal occhio da alcuno) se a lui da molti giorni non avesse pigliato la smania di restar solo, almeno per dieci minuti, con madonna Nicolosina.
      E questo, per l'appunto, questo che desiderava più ardentemente, non gli era anche riuscito. In quella vece, e più d'una volta, era rimasta sola con lui la Gilda, desiderio e tormento del suo amico Tommaso Sangonetto. La fortuna è cieca, avrebbe notato costui, se lo avesse risaputo. Ma il lettore, che già conosce un cantuccio del cuore di Gilda, penserà con ragione che non fosse tutta fortuna, quella che faceva trovare la ragazza a quattr'occhi col ferito. Senonchè, la povera Gilda sprecava ingegno e fatica; Giacomo Pico non le aveva mai detto pur una di quelle parole, che ella si aspettava sempre da lui.
      Se la Gilda avesse avuto un miccino d'esperienza degli uomini, avrebbe saputo che quando uno di questi bipedi implumi è presso ad una donna non brutta, nè spiacente, e non incomincia a coniugarle quel verbo, gli è segno evidente che l'ha coniugato, o pensa di coniugarlo ad un'altra, E la Gilda, a guardarsi nulla nulla dintorno, avrebbe capito altresì dove fosse l'argomento delle coniugazioni di Giacomo Pico.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Castel Gavone
Storia del secolo 15.
di Anton Giulio Barrili
Fratelli Treves Milano
1875 pagine 304

   





Nicolosina Bannina Gilda Nicolosina Gilda Tommaso Sangonetto Gilda Gilda Giacomo Pico Gilda Gilda Giacomo Pico Senonchè