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      I migliori marinai di Liguria nascevano appunto colà. Noli aveva armato due galere per la prima crociata, e in quella occasione s'erano stretti coi Genovesi i primi vincoli di quella amicizia che aveva a durare inalterata pel corso di sette secoli, cioè fino all'ultimo giorno di vita della serenissima repubblica.
      Giunsero a notte alta sotto le mura. Il marchese Galeotto aveva sollecitato per modo il passo de' suoi, da poter loro concedere un lungo riposo in prossimità della meta; e qui, poi, pena la morte, aveva comandato il più stretto silenzio. Insomma, niente era stato da lui pretermesso di ciò che deve curare in simili congiunture un buon capitano; e, quantunque non lo reputasse necessario con uomini della tempra de' suoi, più d'una volta era corso avanti e indietro, ed anche rimasto un tratto in disparte ad osservare, perchè tutti ad un modo e ordinati procedessero all'assalto.
      Così e non altrimenti avvenne che il Sangonetto non potesse svignarsela, come avea disegnato di fare. Il nostro Tommaso doveva quella notte esser valoroso per forza. Tanto è vero che di notte ogni gatto è bigio. Il che va inteso con discrezione e per l'apparenza soltanto, da cui si cavano i giudizi umani e le storie; che quanto al cuore, gli è un altro paio di maniche.
      Ogni cosa fino al pie' delle mura andò secondo i desiderii del marchese. E già erano rizzate le scale e chetamente appoggiate ai merli. Il Sangonetto, adocchiatane una più lunga dell'altre, comandò di appoggiarla a dirittura contro lo sporto di un torrione, e con atto d'insigne temerità volle essere il primo a tentar la salita.


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Castel Gavone
Storia del secolo 15.
di Anton Giulio Barrili
Fratelli Treves Milano
1875 pagine 304

   





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