Pagina (102/159)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Mancava il Lobbia, che ancora non era stato inventato dalla Regia dei tabacchi. C'era per contro un cappello a staio, della forma più rilevata, della freschezza più autentica; il cappello di Stefano Canzio.
      Il futuro generale dell'esercito dei Vosgi era ancora semplicemente maggiore, com'era uscito, ma con una medaglia d'oro al valor militare, dalla giornata di Bezzecca. Indossava, secondo il suo costume invariabile, un tutto vestito di nero; secondo il costume della sua gioventù, portava in testa un cappello all'imperiale, dall'alta testiera lucidissima, con le falde fortemente incurvate sulla fronte e sulla nuca, fortemente rialzate e quasi rivoltate alle tempia, e largamente orlate d'una trina di seta. Compiva il suo abbigliamento cittadino un largo e lungo mantello bigio di cavalleria, dal cui lembo anteriore, stando egli a cavallo, usciva la destra, portando una carta di stato maggiore.
      Era ancora maggiore, vi ho detto, il futuro cavaliere della carica di Prenoy, e delle tre giornate di Digione, il futuro generale della quarta brigata che doveva coprirsi di gloria alla fattoria di Pouilly; ma anche in quel grado secondario era già il braccio destro di Garibaldi, e si trovava un po' da per tutto, per far eseguire gli ordini di lui, o per trovar egli stesso cose nuove, ispirazioni sue dal terreno, dalle mosse del nemico, da ogni circostanza, insomma; partecipando in ciò della prontezza di spirito del suo generale. Io ho veduto dei valorosi, con Garibaldi, l'epico, l'incomparabile eroe, l'arcangelo delle battaglie; ne ho veduti moltissimi, saldi al fuoco, calmi al pericolo, irruenti, magnifici, solenni, eleganti, tutto ciò che si vuole, tutto ciò che è lecito immaginare, secondo le varie forme del coraggio umano.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Con Garibaldi alle porte di Roma
1867 - Ricordi e note
di Anton Giulio Barrili
Fratelli Treves Milano
1895 pagine 159

   





Lobbia Regia Stefano Canzio Vosgi Bezzecca Prenoy Digione Pouilly Garibaldi Garibaldi