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      Chi aveva messo in luce costei? Landerico, un prode uomo e buon servitore del re; Landerico, che ebbe primo il sorriso di tanta bellezza, e sentì che non poteva rinchiuderla per sè, nasconderla agli occhi del mondo, ma che doveva in quella vece lasciarla sfolgorare in alto, felice se fino agli estremi di sua vita qualche raggio pietoso ne piovesse ancora su lui. -
      Fremeva ella a quei discorsi, di cui era così chiaro il significato e l'applicazione al caso suo; fremeva di paura e insieme di piacere, come quando in sogno ci avviene di cadere da una grande altezza, e temiamo di andar sfracellati sul terreno, che biancheggia nel fondo, ma sentiamo frattanto che l'aria greve ci sostiene e ci porta. Fremeva, dico, e guardava davanti a sè con occhio immobile e freddo, a cui rispondeva lo sguardo cupido, ardente, del nero castellano.
      Rainerio si fece ancora più presso a Getruda, e saltando molta parte di dialogo, che del resto era stata fatta abbastanza chiaramente dagli occhi, così conchiudendo le disse:
      - Pensaci, bella Getruda, e non impegnare il tuo cuore coi servi della gleba, tu nata per più allegro destino. Son io che te lo affermo, io già così alto, e ancor destinato a salire; per te, con te, se vorrai. -
      Il vecchio Dodone appariva in quel punto, risalendo il poggio, da dietro un filare di viti. Getruda fu la prima a vederlo, e il gesto del suo volto avvertì Rainerio dell'appressarsi del vecchio. Il quale, per altro, non parve darsi molto pensiero di una conversazione come quella, tra il castellano e la bianca Getruda.


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Il prato maledetto
Storia del X secolo
di Anton Giulio Barrili
Fratelli Treves Milano
1909 pagine 213

   





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