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      - Se non si trattasse di andar troppo lontano....
      - Non troppo, figliuol mio, non troppo. Figùrati un luogo dove capiti spesso.
      - Allora a Croceferrea?
      - Bravo! Capisci a volo; - rispose Dodone. - Ma se almeno tu mi avessi anche detto di sì....-
      Marbaudo afferrò la mano del vecchio e la strinse, l'accarezzò tra le sue.
      - Dodone, - diss'egli poscia, - tu ben potevi immaginartelo. Ma se vuoi che io ti parli sinceramente, sappi che io ti servirò, come.... come l'altro giorno ci han narrato in chiesa che il patriarca Giacobbe servisse il suo parente Labano. -
      Il vecchio sorrise ed ammiccò, a quella citazione biblica, che gli prometteva tante cose.
      - Bada, - rispose poscia a Marbaudo, - io non ho due figlie, come Labano; ne ho una sola. Farai tu un servizio di quattordici anni per questa?
      - Tutta la mia vita io ti darò; - disse il giovane, andando in visibilio. - Sposo di Getruda! Io! e sei tu, suo padre, che mi offri la sua mano! Io, poveretto, lo speravo così poco, che non avevo mai ardito parlartene.
      - Ma avrai bene ardito parlarne alla mia figliuola, eh, ribaldaccio!
      - No, davvero; non ho mai avuto questo coraggio.
      - O come? da un anno non passa giorno che non ti veda quassù, e tu vorresti darmi ad intendere....
      - Quello che è il vero; - interruppe Marbaudo. - La cosa è proprio così, come io ti racconto. Qualche parola, sì, mi è accaduto di dirla; ma niente che andasse contro il dovere, niente che accennasse ad un mio desiderio, che pure si poteva indovinare. Tu stesso, che hai notata la frequenza delle mie visite a Croceferrea, hai pensato che questa fosse una maniera di parlare.


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Il prato maledetto
Storia del X secolo
di Anton Giulio Barrili
Fratelli Treves Milano
1909 pagine 213

   





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