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      Ma a che tante giustificazioni? E per chi? Sento l'anima mia - e sento che ho sempre ragionato: - e con grandi sacrifizi, sì - ma ho sempre ragionato: - e sento di essere un uomo.
     
      Lidia potrebbe dirmi No! - Ma la mia posizione sarebbe decisa, - netta, - finite le incertezze. E mi darei tutto alla carità. - Non mi ucciderei, come un vile; non imprecherei, come un briaco; non mi soffocherei nei vizi, perchè la mia anima è nobile; non viaggierei per non sprecare denaro (un denaro che a me non comprerebbe l'oblio e sarebbe tanto di meno per chi soffre) e mi darei tutto alla carità. - Sarei uomo. Il dolore massimo si sopporta colla massima forza. Sono le incertezze che tolgono forza.
     
      23 marzo. - Sono stanco e assordato. Stanotte assistetti alla festa della Società Artistica Patriottica. Ero melanconico e guardavo.... Vidi come gli uomini sono frivoli e libidinosi. Nel massimo rumore e fra la gioia più sfrenata, io ti nominai fra me e me una o due volte, o Lidia, e ricordai che t'avevo scritto. Il mondo non mi ha mai dato delle consolazioni, perchè non può darne; non mi ha mai dato una delle sue gioie, perchè non le voglio. E fra il lusso della cena, nel salone, mi sono immaginato la tua modesta cameretta, o mia vergine!
      Oh se io potessi farti felice!
      Quel fracasso mi ha stordito: oh se potessi sempre stordirmi! Invece penso sempre. Pensare per agire è cosa umana; pensare per fantasticare su mille gioie e mille paure è ben tormentoso. - Ieri credevo di impazzire e credevo che il tifo mi assalisse di nuovo: ero contento.


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Storia di un'anima
di Ambrogio Bazzero
Fratelli Treves Milano
1885 pagine 355

   





Società Artistica Patriottica Lidia