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      Pensa che quella ragazza mi era molto simpatica: ed è forse l'ultima che incontrerò nella mia vita - nella mia vita stupida e ritiratissima.
     
      1.° ottobre. - Stamani, quando la campanella di sotto suonò la messa, mi sentii tristissimo.... Preghi tu ancora? O perchè penso tanto a te e con tanto timore? Quante cose si sono cambiate in campagna. Vicino a quel cancello a Carate, ov'io venivo tutti i giorni nel 73 a guardare in quel giardino ove tu mi avevi dato un fiore di vainiglia e una foglia spinosa, vicino a quel cancello, ove scrivevo le date e mi pareva d'esserti fedele, hanno alzato un muro. L'ossario di Solaro ov'io passavo quasi tutti i giorni, e guardando i crani pensavo a te, dicendomi: - che cosa è la vita? e dove io ho contemplato quella mano rattrappita e secca, quando avevo sul cuore la lettera che mi avevi scritta e m'immaginavo la tua manina tonda e morbida, l'ossario l'hanno demolito... E noi abbiamo cambiato l'aspetto delle camere, del giardino, ma il mio cuore non muta.
      Ho riletto la mia lettera del 15 ottobre 1877. Tutto è finito?... Coraggio, mi dico, il mio dovere ora è di servire i poveri, è d'esser umile, e di gettare questa penna insulsa.... Che cosa ho fatto per esser degno di lei? E che cosa farò?.... Tre anni fa, come mi sentivo buono e poeta e fiducioso, nella mia disperazione: ora nell'apatia, come mi sento vecchio! Perchè mi dico coraggio? Che fare? Che studiare? - Come gli uomini sono tristi! E non so staccarmi da questa memoria, mi pare così di esserle fedele.


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Storia di un'anima
di Ambrogio Bazzero
Fratelli Treves Milano
1885 pagine 355

   





Carate Solaro