Pagina (120/355)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Ciò prova che era una buona ragazza adatta per me. O Lidia!
     
      25 dicembre (Natale). - Sono in pace: ieri a sera ho baciati mia madre e mio padre. Oggi De Marchi mi manda delle sue novelline pel Natale: le dedica - Alla mia Lina, che m'intende, Chi intende me? Io avevo tanto bisogno d'amici e di quiete d'animo, e come invece son sfortunato! - Penso se mi manderà o no a capo d'anno il biglietto di visita!
     
      26 dicembre. - Stanotte, morbosamente, le ho sognate tutte le spaventose voluttà della donna. Stamattina, vedendo il sole, ho sentito desiderio della mia fanciulla! Che importa a me di tutto? - Vorrei esser felice.
      È squallido l'oblio.
     
      27 dicembre. - Come sono scoraggiato! Stassera vado da Monsignor Arcivescovo. Sono invitato come uno dei patrocinatori pel ristauro di San Vincenzo in Prato. Che m'importa dell'archeologia? Una volta avevo tanto dolore, ma tanta era la mia speranza! Ora non ho più dolore, ma non ho più speranze! Apatia!
     
      28 dicembre. - Gli altri che lavorano hanno un po' d'ambizione ed io mi sprofondo nel massimo sconforto! Eppure l'anima mia si sente nata per sprezzare ogni ambizione, ogni fumo, ogni finzione, e per esser modesto e tranquillo e felice con una donna! - Studiare? Studiare? No, no, no! s'accresce il mio sconforto sui libri!
      Devo scrivere per Treves un articolo sulla Rocchetta del Castello. Sento il peso che mi sono imposto.
      Sono persuaso che i miei sono studii di archeologia seria ed utile? No: rubo dai libri. Sono persuaso che ci vuol grande fatica a studiare e che mi manca tutto?


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Storia di un'anima
di Ambrogio Bazzero
Fratelli Treves Milano
1885 pagine 355

   





Lidia Natale De Marchi Natale Lina Monsignor Arcivescovo San Vincenzo Prato Treves Rocchetta Castello