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      Terra! terra! Come ti ho amato! E da quei deliri, da quei contorcimenti mi levavo, fissando lo sguardo nel cielo...."
      Chi capirà il mio tormento? - Vi vidi insieme e contenti! Oh siate felici!
      (Sera), Leggevo una lettera di Lidia a me, la più gentile, la più confidente.... Ed ecco uno sciocco amico, illuso letterato, mi chiede denaro.... Vita stupida fra questi giornalisti! - Che scopo ha la mia vita? L'Arte? - Non credo all'Arte.
     
      Lunedì 18. - Ieri a sera, vicino ad una Birreria e casa di giuoco, mentre raccontavo ad un mio amico d'infanzia i miei scoraggiamenti e le mie amarezze, udii il suono dell'orgia. Voci di donne e canti di avvinazzati.... Dio! perchè mi fai tanto soffrire? - Oggi visitai un mio amico che è felice pensando che sposerà la sua Zozò: cara famigliarità! dolci scherzi! tenere confidenze! My dear Zozò.
      - Sono rimasto qui al tavolo più di tre ore. Non mi è uscita un'idea mediocre dal cervello. Come farò?
      (Sera). Dottore, dottore, senti il mio martirio orrendo. Ho amato una vergine: mi ha dimenticato: e sono legato a lei. Quella vergine non la vedrò più, ma spero nel perdono di Dio.
      Dottore, dottore, come si guarisce da queste malattie? È orrendo il mio tormento! Che cosa ho fatto per meritarmi tanto castigo? Mio Dio, la mia fede era tanto gentile e l'anima mia era sì pura!
     
      Martedì 19. - Io non reggo più. Ho dormito affannosamente con una smania terribile.
      Sono l'ultime righe che scrivo. E come se morissi e ricevessi il pane dell'amore di Dio, parlo a tutti dal profondo dell'anima mia.


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Storia di un'anima
di Ambrogio Bazzero
Fratelli Treves Milano
1885 pagine 355

   





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