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      Io sollazzarmi? Io essere contenta? replicò la Contessina, in cui lo sdegno mal represso imporporava grado grado le gote. Credete voi che uno zotico sacrestano e quelle caricature di donna Rosa e suo marito siano per me una così gradevole compagnia che m'abbia a beatificare stando con loro? Quanto siete in inganno! perchè, sappiatelo, i rancidi lazzi, le vecchie storie e il giuoco del tarocco sono per me le cose più odiose del mondo, e a passeggiare da sola in mezzo ai villani nè mi conviene, nè mi diverte, nè lo voglio: se non avessi il mio piano - forte e i libri, di cui mi provvedo abbondantemente, in due anni che vi sono sposa mi sarei già attisichita. Vi protesto (e guardò di sott'occhi il Marchesino addolcendo la voce), preferisco le cento volte una sol gita come questa, a tutta la vostra villeggiatura ed ai piaceri che voi vi trovate
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      Il Conte a tali parole tutto s'agitava, poichè non eravi cosa che maggiormente gli eccitasse la bile quanto l'udir fare sprezzo de' suoi amici di campagna, a lui sì cari perché i soli che in grazia de' suoi pranzi lo corteggiassero costantemente. Più volte sbuffando e gonfiando le guancie aveva dimenate le braccia, ponendosi in atto di rispondere focosamente, quando il Marchesino, cui doleva assai nascesse più vivo alterco fra loro, "Vedete, vedete, esclamò interponendosi e additando loro il porto, quelle banderuole rosse poste su varie barche che servono a trasportare a terra i passeggieri ed il carico del battello a vapore: ne danno indizio ch'esso sta a momenti ad arrivare; mirate quanta gente s'affolla ad aspettarlo".


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Falco della rupe o la guerra di musso
di Giambattista Bazzoni
Ant. Fort. Stella e figli
1829 pagine 359

   





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