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      Non era una determinazione decisa, un'idea chiara, sviluppata che Gabriele avesse concepito, e di cui rendesse a se stesso ragione; erano immagini presentite, velate ancora e confuse, che lasciavano trapelare una luce attraente e soave, qual egli non aveva mai traveduta da pria; era una fibra del suo cuore non tocca mai per l'addietro, che appena sfiorata rilevossi con un'armonia sė deliziosa, che nessuno de' suoi consueti sentimenti sapeva raggiungere: erano quelli in somma i primi battiti d'amore.
      Avendo trascorsi i suoi verdi anni nei castelli, nelle rocche, o sul campo tra uomini rudi e severi, che d'altro non s'avevano pensiero che di ciō ch'era conforme a' loro guerreschi interessi, mai una parola affettuosa era giunta al suo orecchio, nč mai gli si era offerto alcuno di que' tratti che recano all'anima la soavitā della simpatia, e lo aprono all'effusione d'un gentile e delicato sentire. Con persone d'altro sesso egli non avea mai avuto famigliare consorzio, e le sole giovani donne con cui alcuna volta soleva conversare, erano le proprie sorelle, che stavano in una casa foggiata a monastero in Musso, e queste, d'etā alla sua superiore, non davansi altra cura che d'intrattenerlo di cristiani ufficii e di pratiche religiose, temendo che le sue armigere occupazioni gli facessero porre in dimenticanza od in dissuetudine i sacri doveri. Per il che eran sempre rimasti a lui assolutamente sconosciuti i moti d'amorosa tendenza, o di tenera affezione. Le forme e gli sguardi di Rina, ch'egli aveva colā pressochč ad insaputa contemplati, avevano cagionato il suo primo palpito d'amore, che in un intatto e puro cuor giovanile con tanto vigore s'addentra possedendolo con intiero ed assoluto dominio.


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Falco della rupe o la guerra di musso
di Giambattista Bazzoni
Ant. Fort. Stella e figli
1829 pagine 359

   





Gabriele Musso Rina