Pagina (222/359)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Rina a quell'annunzio avea mirata in volto la madre collo sguardo attento, interrogante, di chi udendo cosa straordinaria e nuova, ne chiede conferma a quegli in cui per costume ha intiera fidanza: quando vide la madre dopo un istante di titubamento alzare gli occhi ver' lei con certa espressione di compiacenza, quasi dir volesse che assecondava volenterosa le richieste del marito, ella abbassò i suoi al terreno, suffuse le guancie di un vivo rossore. Il pensiero di rivedere l'oggetto di sue arcane speranze, l'oggetto ch'ella s'aveva sempre presente come l'immagine d'un sogno prediletto che si conosce non potere diventar mai vivo e reale, ma che pure forma la soavità della vita; il convincimento di rinovare quella dolcissima impressione d'un sentimento che, sebbene vago, indefinito, era tutto per lei, abbenchè non le facesse ancor presentire l'appassionamento più positivo, direbbesi, e concreto che nasce dalla lunga contemplazione e dal consorzio dell'essere amato: tutte queste cose scossero l'anima di Rina in sì fatto modo, ch'ella sarebbesi per l'eccesso della gioia slanciata nel seno del padre e della madre sua, se la natura stessa di que' pensieri timidi e peritosi fattala temente di disvelarli, non l'avesse rattenuta e resa muta ed immobile.
      Il giorno seguente Falco discese a Nesso, e quivi ritrovati i suoi compagni, seppe da loro che in nessuna delle Terre o dei borghi d'entrambe le sponde del lago i Ducali avevano lasciati presidii, e che anzi que' drappelli e spizzichi di soldati nemici che vi stavano dapprima, udito l'esito della battaglia, temendo di cadere nelle mani del Castellano, s'erano affrettati o pei sentieri del lido o nelle navi a ritornarsene a Como.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Falco della rupe o la guerra di musso
di Giambattista Bazzoni
Ant. Fort. Stella e figli
1829 pagine 359

   





Rina Falco Nesso Terre Ducali Castellano Como