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      Vedrà bene spesso, che le passioni di un secolo sono la base della morale dei secoli futuri, che le passioni forti figlie del Fanatismo e dell'Entusiasmo indebolite e rose, dirò così, dal tempo, che riduce tutti i fenomeni fisici, e morali all'equilibrio, diventano a poco a poco la prudenza del secolo e lo strumento utile in mano del forte e dell'accorto. In questo modo nacquero le oscurissime nozioni di onore e di virtù, e tali sono perchè si cambiano colle rivoluzioni del tempo, che fa sopravvivere i nomi alle cose, si cambiano coi fiumi e colle montagne, che sono bene spesso i confini, non solo della fisica, ma della morale Geografia.
      Se il piacere, e il dolore sono i motori degli esseri sensibili, se tra i motivi, che spingono [pag. 19] gli uomini, anche alle più sublimi operazioni, furono destinati dall'invisibile Legislatore il premio, e la pena, dalla inesatta distribuzione di queste ne nascerà quella tanto meno osservata contradizione, quanto più comune, che le pene puniscano i delitti, che hanno fatto nascere. Se una pena uguale è destinata a due delitti, che disugualmente offendono la società, gli uomini non troveranno un più forte ostacolo per commettere il maggior delitto, se con esso vi trovino unito un maggior vantaggio.
      Errori nella misura delle peneLe precedenti riflessioni mi danno il diritto di asserire, che l'unica e vera misura dei delitti è il danno fatto alla Nazione, e però errarono coloro, che credettero vera misura dei delitti l'intenzione di chi gli commette.


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Dei delitti e delle pene
di Cesare Beccaria
1764 pagine 84

   





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