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      Un tal delitto subito che è commesso non può più punirsi, e il punirlo prima, che si commetta, è punire la volontà degli uomini, e non le azioni; egli è un comandare all'intenzione, parte liberissima dell'uomo dall'impero delle umane Leggi. Il punirlo quando ritornasse il reo, sarebbe l'impedire, che si ripari il male fatto alla Società, col rendere tutte le assenze perpetue. La proibizione stessa di sortire da un paese ne aumenta il desiderio ai Nazionali di sortirne, ed è un avvertimento ai forestieri di non introdurvisi.
      [pag. 84] Che dovremo pensare di un governo, che non ha altro mezzo per trattenere gli uomini, naturalmente attaccati per le prime impressioni dell'infanzia, alla loro Patria, fuori, che il timore? La più sicura maniera di fissare i Cittadini nella Patria è di aumentare il ben essere relativo di ciascuno. Come devesi fare ogni sforzo, perchè la bilancia del commercio sia in nostro favore, così è il massimo interesse del Sovrano, e della Nazione, che la somma della felicità, paragonata con quella delle Nazioni circostanti, sia maggiore che altrove. I piaceri del lusso non sono i principali elementi di questa felicità, quantunque questo sia un rimedio necessario alla disuguaglianza, che cresce coi progressi di una Nazione, senza di cui le ricchezze si addenserebbero in una sola mano. Dove i confini di un paese si aumentano in maggior ragione, che non la popolazione di esso, ivi il lusso favorisce il dispotismo, sì perchè quanto gli uomini sono più rari, tanto più difficile, e men temuta ne è la riunione, sì perchè tutto ciò che aumenta la distanza tra il forte, e il debole, è più favorito dal lusso nel minor numero, che nel maggiore, perchè le adorazioni, gli ufficj, le distinzioni, la sommissione si ottengono più facilmente dai pochi, che dai molti, essendo gli uomini tanto più indipendenti, quanto meno osservati, e tanto meno [pag.


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Dei delitti e delle pene
di Cesare Beccaria
1764 pagine 84

   





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