Pagina (141/169)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Sotto lo stesso giorno 2 agosto i suddetti prestinai possedevano tra melgone e sua farina poco pił di moggia 500, ma i negozianti ne avevano nella cittą e nei vicini sobborghi (Corpi Santi) una quantitą non minore di 6000 moggia, ossia, in unione ai predetti, moggia 300 al di lą della metą della suddescritta cifra frumento e sua farina.
      Parimente sotto la data suddetta la segala ammontava in Milano a circa moggia 200 ed il riso a circa moggia 1500, ma quest'ultimo nei Corpi Santi ove per lo pił sta raccolto, e da dove non poteva pił trafugarsi se non in Milano come gli altri cereali, oltrepassava largamente la cifra di 3000 moggia.
      Se dietro ciņ si considera che la popolazione di Milano consuma in via ordinaria moggia 400 di frumento e circa 200 moggia tra melgone e poca segala, si vedrą che in relazione a questi cereali la vettovaglia della cittą poteva bastare almeno per 19 giorni ancorchč la popolazione si fosse aumentata di 2/5, e questo pure nel supposto incredibile che le truppe piemontesi e lombarde non fossero state anticipatamente provvedute dai rispettivi appalti di guerra, e che i grani degli stradali liberi di Porta Ticinese sino a Pavia, di Porta Vercellina sino a Gallarate e di Porta Comasina sino a Barlassina non avessero rifinito in Milano dal 1° agosto fino al giorno 4 susseguente, attesa la proclamata esenzione del dazio dal 30 luglio sino a tutto il 5 agosto, e la fondata assicurazione che si sarebbe poi macinato lo stesso grano in cittą colle mole a vapore da porsi in opera entro il giorno 5 col prodotto in farina di circa 700 moggia al giorno.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

L'Italia e la rivoluzione italiana
di Cristina di Belgioioso
Remo Sandron
1904 pagine 169

   





Corpi Santi Milano Corpi Santi Milano Milano Porta Ticinese Pavia Porta Vercellina Gallarate Porta Comasina Barlassina Milano