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      Così pur fecesi per le cariche del ministro delle finanze e di quello del culto. Due giorni di poi venne la volta della corte dei conti e del ministro dell'erario. Alla fine il giorno 16 d'agosto fu soppressa la carica di ministro della guerra e della marineria, e creata in quella vece una commissione straordinaria per terminare le rilevanti operazioni che rimaneano pendenti in quel ministerio. Ma essendo poi stata disciolta il 20 d'ottobre successivo anche questa commissione, gli uffici di essa devolsersi al comandante militare della piazza, il quale era un ufficiale austriaco ed anzi viennese. Quanto è alla commissione legale, essa non rimase lungamente in ufficio, ed abdicò il 14 dicembre dell'anno stesso nelle mani di un Ufficio fiscale, composto d'un procuratore regio, di cinque avvocati del fisco, d'un assistente, d'un protocollista, d'un registratore, d'uno speditore e di un commesso. Il quale Ufficio, di pochissimo rilievo, come apparisce per la qualità de' suoi membri, era esso pure meramente provvisionale.
      È fatto degno di essere avvertito, che la Reggenza provvisionale veniva ad eredare essa stessa quasi tutte le facoltà ed uffizi ch'erano assegnati in addietro ai ministri e agli altri corpi dello Stato aboliti dal commissario plenipotenziario; e può ben darsi che i membri della Reggenza e il partito austriaco mitigato non risguardassero altrimenti una tale arrota d'autorità, spontaneamente conferita ad un corpo che in origine era stato eletto popolarmente, che come un segno di ossequio a quel principio dell'elezione, e come un atto di condescendenza inverso alla Lombardia ed a' suoi rappresentanti.


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Studi intorno alla storia della Lombardia negli ultimi trent'anni e delle cagioni del difetto d'energia dei lombardi
di Cristina di Belgioioso
1847 pagine 218

   





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