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      Vostra madre
      , soggiugneva il Ghisilieri, "č una santa donna, ma non puō stare senza di voi, e se non ritornate nelle sue braccia, essa morrā disperata". Continuava il Ghisilieri in su quest'andare finchč avesse tratto a forza le lagrime agli occhi e sulle guance al generale; poi quando lo vedea tutto commosso e tremante, quando leggevagli in volto o ne' sussulti del petto agitato, il veementissimo desiderio di tornare fra' suoi, allora, facendo le viste di seguire il naturale corso del suo pensiero che da questo subbietto del discorso lo conduceva ad un altro, veniva a parlare del processo. "E questo comitato direttore", diceagli, "perchč mai vi ostinate a negarlo? Il vostro processo sarebbe finito bentosto, se mutaste favella, e cosė disporreste tutti i giudici in vostro pro. Io vi parlo in nome di vostra madre, datemi fede", nč cessava dal ragionare in tal modo se non in quanto il generale cessava di rispondergli. Egli č inutile l'avvertire che il generale, uscito di prigione, seppe non senza stupore che il signor Ghisilieri non era mai stato una volta in casa di lui, nč mai avea veduto alcuno dei membri della famiglia Lecchi! Il comitato direttore non fu confessato da veruno, e forse non esisteva nemmeno.
      Compiutasi l'istruzione del processo, venne l'ora della sentenza. Riuniti nella grand'aula del palazzo, accerchiati da numerosi soldati, avevano di giā gli accusati udito la lettura dell'atto di accusa e le dispute dei loro difensori, quando giunse colā un messo latore di una lettera indirizzata al presidente del tribunale.


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Studi intorno alla storia della Lombardia negli ultimi trent'anni e delle cagioni del difetto d'energia dei lombardi
di Cristina di Belgioioso
1847 pagine 218

   





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