Pagina (44/59)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      E non si credevan essi di poter spiegare tutto con quelle sole proprietà, riguardo al mantener l'aria la fiamma, e la vita animale ecc.? e non si appagarono i Fisici della teoria del fuoco di Boerhaave che null'altro richiedeano nell'aria che il peso e l'elasticità; e i fisiologi di quella della respirazione, che null'altro richiedeano nell'aria che il peso e l'elasticità? Guardiamoci dunque il ripeto dall'escludere altri principj dalle opere della natura sol per amore di generalizzare i nostri. Massime poi quando l'esperienza ci avverte dell'insufficienza de' principj che teniam già conosciuti, come addiviene nel caso nostro, che i principj misurabili coll'eudiometro non danno la ragione di tante malattie conosciute per prodotti dell'aria morbosa; molto meno di tante altre o contagiose o pestilenziali, per cui siam condotti ad ammettere miasmi morbosi di differente natura ecc.
      Perdonatemi, amico, questa nojosa tirata, in cui m'ha ingolfato un certo calor di idee corsemi in mente tumultuariamente, e il precipizio di scrivere giù ciò che mi veniva. Veniamo ormai all'aria fissa. Già vi dissi, che ciò che voi avete dimostrato con esperienze decisive, io l'avea pure sospettato, e già cominciato a provare. Ecco ciò che ne scrissi al dottor Priesley sotto li 24 maggio 1774 in un cattivo francese "Mes doutes concernent principalement ce que vous avancez, que l'air fixe développé des terres calcaires par le moyen de l'acide vitriolique, ne contient pas la moindre portion de cet acide, qui se soit sublimé. Les autres difficultés rouleront presqu'entierement sur le principe, que vous sembles admettre un peu trop généralement, sçavoir que tout air vicié est un air chargéè de phlogistique, etc.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Del terremoto del Cholera e dell'aria cattiva
di Angelo Bellani
1832 pagine 59

   





Fisici Boerhaave Priesley