Pagina (345/963)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Ecco, io ho letto l'Antony, con tanto sapere e passione da Voi tradotto; e per tutt'oggi è certo che io penso come Dumas. Ma domani? Maraviglioso ingegno! Il Mondo aveva una nuova faccia, ed ei l'ha dipinta. La di lui Adele muore assai più sublime di Lucrezia.
      Vi rendo il Vostro manoscritto, avvisandovi che per questa generazione esso non sarà mai cosa da Roma.
      Conservatemi la grazia della vostra amicizia.
      Il vostro servitore ed a.coG. G. Belli
      1° febbraio 1836.
     
      LETTERA 237.
      AL CONTE FRANCESCO CASSI - PESARODi Roma, 4 febbraio 1836
      Mio rispettabile amicoNella vostra lettera 28 gennaio, giuntami contemporaneamente col 5° fascicolo della vostra Farsaglia che graziosamente volete donarmi, ho veduto un novello documento della non simulata compitezza che vi distingue fra i dotti d'Italia, e del come un generoso animo possa di buona fede illudersi fino al punto di attribuire a' giusti suoi ammiratori una parte del proprio merito e la stessa luce che da lui su quelli si spande. Che sono io? Che so? Cosa ho fatto pel Mondo e per Voi, onde abbiate a prodigarmi sì lusinghiere espressioni, le quali, se io non le sapessi partite da cuore ingenuo, mi umilierebbero dove oggi mi tentano a vanità? Né vogliate già sospettare che così Vi parli per sostenere con Voi una gara di complimento: ché troppo male risponderei alla sincerità vostra, e mostrerei di sconoscere la vera indole dell'amicizia di cui è proprio talvolta il dir falso colla intima persuasione del vero.
      Voi mi onoraste a Pesaro della vostra familiarità: avemmo insieme franchi discorsi che ci apersero scambievolmente il fondo del nostro spirito; ma niuna lusinga doveva restarmi che da' quei colloqui, pe' quali io penetrava il vostro ingegno, avesse in Voi potuto passare un concetto di me da esserne in oggi chiamato a mover giudizio sopra una vostra opera già lodata da lodate penne, e da tanti desiderata, e, quantunque ancora incompleta, citata pur già non di rado dove avesse ad allegarsi Lucano.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Le lettere
di Giuseppe Gioachino Belli
pagine 963

   





Antony Dumas Mondo Adele Lucrezia Vostro Roma Belli Roma Farsaglia Italia Mondo Pesaro Lucano