Pagina (571/963)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Tizzani e mi scordai di chiedergli se avesse ricevuto la lettera di ringraziamento che tu mi annunziasti avergli scritta il 2.
      Spero che nel prossimo lunedì 13 ti perverrà il dizionario botanico del Targioni: lo avrai dal Sig. Rettore, che ti consegnerà ancora questa mia lettera. Riverisci per me i Sig.ri Mezzanotte, Tancioni e Barbi, e tutti i tuoi Superiori, Maestri e compagni, nonché gli altri nostri amici perugini. Questi amici di Roma, e così i parenti e gli antichi domestici tornano sempre a dirti mille cose gentili.
      Ti abbraccia e benedice di cuore il tuo aff.mo padre.
     
      LETTERA 379.
      A GIUSEPPE NERONI CANCELLI - S. BENEDETTODi Roma, 11 gennaio 1840
      Gentilissimo amicoDopo la vostra del 28 agosto 1839 (alla quale io risposi, ritornato di Perugia, il 28 settembre per darvi contezza dell'incasso da me fatto presso questo Sig. Paolino Alibrandi, del secondo trimestre di detto anno sul sequestro Trevisani) non avendo io più veduto vostri caratteri cominciava a prender non lieve inquietudine intorno alla vostra salute, tanto più che da qualche tempo non me l'avevate annunziata per troppo buona. Una notizia però venutami dalla casa di Monsignor Piccolomini ha dissipato i miei timori. Voi mi potreste qui dimandare perché non vi abbia io dunque scritto per sapere da voi stesso le vostre nuove. Due motivi di delicatezza, che il vostro retto e gentile animo può facilmente conoscere, me ne hanno distolto. Dissipatone uno oggi, vi vengo incontro con questa mia per pregarvi a non disgradire un meschinissimo segno della mia amicizia. In questo stesso ordinario io vi spedisco un esemplare di certi miei versi della cui stampa ecco la storia. Da un anno e più (son circa i due) un mio amico Procurator Generale de' Canonici Regolari, mi andava chiedendo per leggerli, i versi da me recitati nelle tornate dell'Accademia Tiberina, e così pure ne chiedeva a tre altri miei amici ai quali nulla soglio tener nascosto di quanto io mi faccio.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Le lettere
di Giuseppe Gioachino Belli
pagine 963

   





Targioni Sig Sig Mezzanotte Tancioni Barbi Superiori Maestri Roma Roma Perugia Sig Alibrandi Trevisani Monsignor Piccolomini Procurator Generale Canonici Regolari Accademia Tiberina Rettore