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      - Non tutti i gentili italiani conobbero, per fermo, il convizio: non tutti i culti lo confermarono: non tutti i generosi fecergli plauso: ma a tutti insieme s'indirizza quì una preghiera: e questa è, di entrar nell'esame, e deliberar poi da quale spirito potesse movere il sacrificio di ogni riguardo sociale alla importanza di mandare una pagina di più a un libro di colletta." Eccovene l'esemplare che m'avete mostrato desiderare. Questa è la introduzione. Il libro però per certi motivi cadetti non vedrà più luce: si componeva di tali elementi che avrebbero forse suscitato fra' letterati una guerra che, me vivo, voglio evitare. Quel che ho scritto e i documenti di quello si troveranno, me morto, fra' miei scartafacci romiti.
      Del resto la salvezza da morte verrà d'altra parte senza concorso di scandali. Dunque silenzio sino all'anno...; qui va inserito l'anno MORTIS NOSTRAE, AMEN, che pure una cifra la darà per riempir la lacuna: - Sciarada alla Signora Vincenza Perozzi.
     
      Città greca è il mio primo illustre al mondo:
      Si fa bianco per gli anni il mio secondo:
      Penetra il tutto mio dentro il cervelloOd in un buco che il tacere è bello".
     
      (Del fu Giulio da Pesaro)
     
      Quelli tali sillabe che crescevano a Morro, e crebbero in via, crescono sempre e sono arrivate a 47,740. Questo esercito ha alla testa un proemio oratione soluta. Giunto a 154,000, andrà a battersi col futuro allorché il presente sarà divenuto passato. Chi leggesse questi enigmi e non ne avesse la chiave, direbbe: per lo santo nome di Dio, che costui di scrittore gli è un carbonaio!


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Lettere a Cencia
Volume Primo e Secondo
di Giuseppe Gioachino Belli
pagine 246

   





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