Pagina (199/246)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      In simili circostanze, propenso ed anche spesso obbligato qual sono al ritiro, soglio affidarlo alla compagnia di persone meritevoli di tutta la mia fiducia. Che nulladimeno la mia vita sia per qualche anno ancora a lui vantaggiosa e forse pur necessaria a fronte della sua non cattiva condotta, lo riconosco vero come Voi lo pensate. È un giovanetto ancora immaturo, e poco avanti nella retta cognizione del mondo, non che nella pratica de' più fini doveri sociali, e presso i racconti da Voi con lodevole sincerità fattimi su qualche svista in cui costì è andato cadendo, mi accorgo della necessità di mettergli un po' più d'accordo fra il cervello e il cuore, benché né l'uno né l'altro manchino in lui delle qualità fondamentali di rettitudine e sentimento. Lo sconcerto consiste finora nelle dosi de' diversi morali e intellettuali ingredienti da combinarsi per farne un uomo degno di stima e di affetto. A poco a poco si osserverà la ricetta, se io vivo. Se muoio ci penserà la provvidenza che mi avrà voluto toglier dal mondo. Intanto il nostro favorito progetto si è dissipato: farò eco alla vostra conclusione: pazienza! Mille saluti a Pirro, Matilduccia, Mamà ecc. ecc.
     
      Sono il V[ostr]o aff[ezionatissi]mo a[mi]coG.G. Belli
     
     * * *

      Alla Nobile e gentil Donna
      Sig.a Vincenza Perozzi,
      N.a M.sa Roberti
      Macerataper Morrovalle
      Di Roma, 25 Novembre 1843
      A.[mica] C.[arissima]Trattenuta dai soliti ritardi mi giunse il 22 la vostra lettera del 12, dimodoché questo mio riscontro, sebbene io ve lo invii pel particolar mezzo del nostro comune amico Meconi, vi perverrà forse con maggiore speditezza che non sarebbe accaduto per la via della posta, divenuta oggimai troppo tortuosa, sassosa, macchiosa, montuosa, tenebrosa, per credere che il pagamento della tassa ci dia più dritto o speranza ad una sollecitudine alquanto più viva di quella che si potrebbe ottenere se per corrieri si scegliessero le tartarughe, e per postali ministri i mutilati alle battaglie d'Austerlitz, o di Marengo o di Lodi.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Lettere a Cencia
Volume Primo e Secondo
di Giuseppe Gioachino Belli
pagine 246

   





Pirro Matilduccia Mamà Nobile Donna Vincenza Perozzi Roberti Morrovalle Roma Novembre Meconi Austerlitz Marengo Lodi Mille Belli